Rappresentano uno dei rischi maggiori quando si va al ristorante. Chiassosi, iperdinamici, lamentevoli. Spesso ci si premunisce, o perlomeno si tenta, al momento della prenotazione: «Un tavolo per due, possibilmente lontano da famiglie con bambini».
L’ESUBERANZA DEI BAMBINI È SPESSO FONTE DI DISAGIO PER GLI ALTRI CLIENTI
Al bando il politically correct: non è sempre così, ma spesso i bambini fanno “troppo” i bambini, senza che nessuno (padre, madre, nonni, zii) provveda a contenerne l’esuberanza istintiva. Un danno per gli altri clienti e di conseguenza per i titolari di locali, del tutto disarmati di fronte a minacce di tale portata. Diventa allora esemplare, e per qualcuno discutibile, la scelta dell’enoteca ristorante Ferrari, di Padova.
IL RISTORANTE FERRARI HA CONCESSO PER LA PRIMA VOLTA UNO SCONTO
Il titolare Antonio Ferrari, motu proprio, ha deciso di concedere uno sconto di 13 euro(circa il cinque per cento del totale del conto) a due coppie di clienti. Il motivo? I loro bambini si sono comportati particolarmente bene durante tutto il corso del pasto, non arrecando disturbo allo staff e agli altri tavoli.
Su quello scontrino, per la prima volta in Italia, è allora comparsa la voce “sconto bimbi educati”. Ferrari dice di aver copiato l’iniziativa da un ristorante di Miami.
REAZIONI CONTRASTANTI MA TANTA PUBBLICITÀ GRATUITA
E come succede per tutte le “novità”, soprattutto in un’era dominata dai social, le reazioni sono state dicotomiche. All’indignazione di chi tira in ballo la parola “discriminazione”, hanno fatto da contraltare pareri molto favorevoli.
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