Ha sperimentato uno sconto speciale, in vista dell’atmosfera tranquilla e rilassante che ha potuto constatare nel suo locale. Ma ha fatto anche discutere: lo sconto (13 euro) è stato applicato domenica scorsa da un ristoratore di Padova ai genitori di quattro bambini che, durante la permanenza non hanno scorrazzato liberamente tra i tavoli, rimanendo seduti educatamente al proprio posto.
A darne notizia è il sito Dissapore, in un articolo a firma di Cinzia Alfé, che svela che l’artefice di questa bizzarra iniziativa, Antonio Ferrari, titolare dell’enoteca Storie di cibo e di vino, l’idea l’ha presa in prestito da un locale di Miami in cui era stato durante le vacanze.
Lo “sconto bimbi educati” non mira a frenare la creatività dei bambini, ma a incentivare i genitori a controllare che i giochi con cui i loro pargoli scelgono di intrattenersi non vadano a disturbare gli altri clienti. Genitori che, dice Ferrari, spesso difendono l’indifendibile asserendo che «il locale è pubblico», incuranti delle più elementari norme del vivere civile. Ma si è trattato di un esperimento, non di una nuova promozione, annuncia il titolare che, però, potrebbe decidere di riapplicarlo nel caso in cui gli capitasse nuovamente di ospitare tavolate numerose e con bambini.
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